In principio fu “Nella mia selva sgomenta la tigre”.
Poesie brevi, quasi sincopate: quella brevità che solo la giovinezza sa rendere lapidaria senza offendere, senza peccare di superficialità.
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E la poesia perde la sua brevità fulminea, si fa pensosa, racconta storie e ha bisogno di farlo in maniera più diffusa, in maniera più profusa… in “Un tempo assente”
Potete leggere la recensione completa di Mirella Morelli qui.
Grazie Mirella per questo tuo viaggio nella mia poesia, attraverso due sillogi dallo stile molto diverso, proprio come gli argomenti trattati.