La tigre è Poesia, non fa paura. È l’appiglio, lo sfogo di Moka e dei tormenti e delle gioie che appartengono alla sua Vita e alle esistenze di tutti. La sua scrittura è tenera e diretta, sgorga da un’anima profonda. Moka crea un legame tenace con i lettori, tende le sue mani e non teme di aprirsi, guardando dritto negli occhi le proprie fragilità e le nuove conquiste. Fiera, umile e coraggiosa come sono i suoi versi che è necessario leggere più di una volta, introiettare, assaporare perché donano quella calda compagnia propria di una persona amica, quando l’amicizia si fa specchio e armonia.
Recensione di Alessandra Montesanto