Rifai la pelle ai figli per conservarli sani, coi petali doni loro nuove primavere, nelle tue mani intrise di memorie scorre sangue madido di terra: ci hai plasmato la tua vita, senza chiedere niente a nessuno. I tuoi polpastrelli verdi segnano l’amore per la terra ne raccontano fin dove ci vivi, la sente la tua schiena dritta la pesantezza della polvere: il vento lucida i tuoi occhi di giada, è la voce del Rosa a farsi grossa tra le spine del Sole. Con la cura del giardino e un vaso fresco (sempre) in casa, mi hai insegnato di aggiungere un fiore sulla bocca ogni giorno per accomodare gli spiriti e gli ospiti.
Inedita, scritta nell’agosto 2021
© Moka