…la rabbia marchia a fuoco anima e corpo…
La poetica di Nerio Vespertin risuona di armonie vivaldiane, passando dal rap, con uno sguardo sempre rivolto all’amato De Gregori; le sue poesie (e le sue note) sono corporee; sono la voce corale di un vissuto con grande passione. I versi sgorgano dal piacere di stare con le persone, dentro le emozioni. AMA CON RABBIA è una silloge bruciante, la rabbia marchia a fuoco anima e corpo, lascia cicatrici ben visibili, nel ricordare a tutti che “amare rabbiosamente (cit. Nerio)” significa essere più fragili e coraggiosi. La sua poesia è un fuoco inestinguibile che avverte: non perdete mai l’avventatezza della gioventù, non fatevi scivolare il tempo tra le dita, non pentitevi di non esser mai stati folli, sarebbe un enorme danno, una condanna per l’esistenza intera.
Le poesie di Nerio Vespertin sono accompagnate dalle illustrazioni di Vincenzo Lamolinara.
Potete guardare la presentazione on line di “Ama con rabbia” sulla pagina de Il Babi Editore | Facebook
AMARE CON RABBIA
L’ultimo buongiorno di sole fra le lenzuola bianche di nuvole, volavano le rondini. Noi eravamo la primavera e i tuoi baci dischiudevano fiori sulla pelle. Anche se era prossimo l’inverno della partenza, il cielo sorrideva felice nella nostra stanza e avevamo amore per scaldare cupi pensieri. Nel ricordo ti rivedo, fra le lacrime della pioggia, un pianoforte suona solo per noi. “La donna cannone”, De Gregori suona solo per noi, per i nostri respiri che ora sanno di rabbia. Il mondo ci divide con paesi diversi, treni e strade che ci tagliano l’anima in parti uguali, ma le dita dei nostri rami si intrecciano ancora nel tepore di quel letto disfatto. Ci seguirà ancora a lungo, forse per sempre, prima della fine del mondo.