Mosche bianche : La sfida secolare delle donne, tra barriere sociali e legittime rivendicazioni.
Troppo spesso si sente parlare delle donne nell’arte come solo muse ispiratrici di opere immortali o come soggetti principali delle stesse opere.
Il mondo dell’arte è maschile, è un dato di fatto, in cui si concentrano dispute culturali a scapito di una realtà che storicamente ha affiancato sempre in sordina, l’infinito spazio artistico e culturale, affidato per diritto di nascita agli uomini.
In realtà le artiste donne sono sempre esistite, fin dall’antica Grecia , anche se solo dal 1500 i primi lavori di alcune artiste vennero messi in circolazione .
La storia femminile però è fatta di piccoli passi, che diventeranno via via pesanti e risonanti ; percorsi segnati da piccoli piedi che con sacrificio hanno camminato sino a oggi, dove ancora le donne chiedono a gran voce uguaglianza e parità .
Amore per il progresso, per l’equità, per il basilare diritto di essere e di valere qualcosa; al tempo stesso guerra, battaglia senza sosta per rivendicare l’ovvietà di esistere e di contare, quell’“hic et nunc” che da secoli viene rivendicato, sono temi sempre affrontati dalle artiste .
Quella della emancipazione è però una storia scritta da uomini per altri uomini, proprio quando alle donne non era concesso di imparare a leggere e a scrivere.
Nonostante ciò ancora nessuno guarda interesse al mondo dell’arte femminile e ancora si parla di donne che si dedicano all’arte ponendosi interrogativi di genere sempre troppo marcati.
La domanda più ricorrente è: “Sono esistite grandi artiste donne?”. Già utilizzare il termine artista donna lascia trasparire un certo scetticismo sulla questione. È necessario affiancarvi il genere ogni qualvolta si cita un’artista?
La riflessione certo è più ampia.
Venite e parliamone insieme, inaugurazione sabato 20 gennaio alle 17!