Due occhi che ti fissano e ti spingono a varcare la soglia della giungla fitta delle emozioni, un groviglio di parole intente a scovare istinti primitivi.
“Perché in fondo alla radice dei tuoi occhi /ti vengo a prendere …” ed è esattamente quello che la poesia di Moka fa, venirti a prendere per condurti tra i sogni dove si nasconde la tigre come si legge nella lirica che apre la raccolta.
Ti vengo a prendere con quel camper
coperto di foglie e nuvole:
dammi la mano e le paranoie.
In fondo alla radice dei tuoi sogni,
dove si nasconde la tigre,
là, nei tuoi occhi io ti vedo.Moka
Potete leggere la recensione completa di Agnese Coppola sulla sua pagina Ho sciolto i capelli