Capita di incontrarsi per la prima volta eppure sentirsi subito in connessione profonda. È quello che mi è accaduto con Moka e la sua poesia; lei è riuscita ad avvicinarmi ad un mondo, quello appunto poetico, che avevo percepito estraneo, irraggiungibile, per gran parte della vita. Nel tempo, ho preso sempre più confidenza con questa forma espressiva; mi affascina come mette a nudo con disarmante autenticità i contenuti più stratificati dell’anima, aiutandomi così ad acquisire nuove consapevolezze su ciò che succede intorno e dentro di me. È stata quindi una vera gioia presso la biblioteca di Fiorenzuola d’Arda, assistere alla presentazione della nuova pubblicazione di Moka, “Vuoti d’aria”. Quelli che puntualmente scorrono fra di noi come sorrisi e abbracci virtuali ma carichi di complicità, sono finalmente tornati palpabili, “reali” ! E che emozione “nutriente” condividere il senso di meraviglia per un flusso spontaneo di bellezza che scorreva fra lei e noi presenti; la sua attitudine di scrittura tanto fisica, quanto spirituale, ogni volta mi sorprende per la potenza con cui colpisce sia il mio cuore, che la mia mente…
Grazie a Lucia Dallabona, lettrice dell’anima.